Sinfonia sulla Senna: Parigi danza l’Ouverture Olimpica
Come promesso nell’ultimo post pubblicato, in questo vi racconto la Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Il 26 luglio 2024, Parigi ha dato il via ai Giochi della XXXIII Olimpiade con una spettacolare Cerimonia di apertura lungo la Senna. Per la prima volta nella storia olimpica, la cerimonia si è svolta all’aperto, trasformando il cuore della città in un’arena a cielo aperto.
Quasi 600 mila persone hanno potuto assistere alla Cerimonia di Apertura dal vivo. Fedeli allo slogan “Games Wide Open”, i Giochi di Parigi 2024 si sono proposti per essere un evento accessibile a più persone possibile, uscendo al di fuori della classica cornice dello stadio.
A disposizione c’erano 222 mila biglietti gratuiti per ammirare la sfilata dalle sponde della Senna, oltre ai 104 mila biglietti a pagamento sulle banchine. Per la prima volta in una Cerimonia di Apertura, la maggior parte degli spettatori non ha dovuto pagare l’ingresso.
Per chi a Parigi non è riuscito a procurarsi i biglietti, è stato possibile assistere alla Cerimonia di Apertura su 80 maxischermi allestiti in tutta la città.
Più di 1.5 miliardi di persone da tutto il mondo hanno assistito alla Cerimonia attraverso le trasmissioni televisive. In Italia, i Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono trasmessi in diretta tv, in chiaro, sui canali Rai e in streaming gratuito su Rai Play.
TEAM ARTISTICO
- Direttore artistico: Thomas Jolly
- Direttore musicale: Victor Le Masne
- Coreografo: Maud Le Pladec
- Direttrice per i costumi: Daphné Bürki
- Capo costumista: Olivier Bériot
- Sceneggiatori: Patrick Boucheron, Damien Gabriac, Fanny Herrero, Leïla Slimani
PROLOGO
La cerimonia inizia con un’introduzione umoristica registrata in cui il comico francese Jamel Debbouze porta la torcia olimpica all’interno dello Stade de France, che scopre deserto. Interviene quindi il calciatore Zinédine Zidane che prende la torcia e si lancia in una corsa per le vie di Parigi fino a una stazione della metropolitana dove, dopo aver acquistato un biglietto, prende un treno che subito dopo la partenza subisce un guasto e si ferma. A questo punto la fiaccola viene consegnata a un gruppo di ragazzini sulla banchina della stazione, che partono in una corsa nei sotterranei di Parigi, passando dalle catacombe a dalle fogne di Parigi dove incontrano un tedoforo mascherato che li raggiunge con una barca a remi e li fa salire a bordo. Questo tedoforo mascherato, che appare tra i dipinti, sulla Senna e sui tetti di Parigi, funge da fil rouge per tutta la cerimonia: la figura misteriosa rende omaggio a diversi personaggi mascherati della cultura francese, come Il Fantasma dell’Opera, Belfagor, la Maschera di Ferro, Fantômas, Arsenio Lupin e i protagonisti della serie Assassin’s Creed sviluppata dall’azienda francese Ubisoft.
A questo punto l’inquadratura si sposta sulle immagini in diretta dal Trocadéro, dove vengono presentati il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach. Nel frattempo la torcia olimpica continua il suo viaggio in barca fino ad arrivare sulla Senna, dove il Pont d’Austerlitz viene colorato, tramite giochi pirotecnici, con i colori della bandiera della Francia.
Enchanté
Ha inizio la sfilata delle prime 18 delegazioni, a partire dalla Grecia, come da tradizione, accompagnate da uno spettacolo di fontane danzanti. Tutte le delegazioni sfilano a bordo di Bateau-mouche e di altre imbarcazioni lungo il fiume, in ordine alfabetico sulla base alle denominazioni in francese dei diversi Paesi.
Si passa quindi a un momento di spettacolo, con Lady Gaga che interpreta Mon truc en plume, resa celebre dalla soubrette Zizi Jeanmaire, su una scalinata dorata sulla riva della Senna.
Riprende quindi la sfilata delle successive 23 delegazioni, accompagnata da ballerini e acrobati sulle rive del fiume e intervallata da immagini del tedoforo mascherato che corre e salta sui tetti di Parigi. Al termine un gruppo di ballerini e ballerine vestiti di rosa si esibisce in un can-can sulle note del Galop infernal dell’operetta Orfeo all’inferno.
Synchronicité
Il secondo capitolo della cerimonia si apre con il tedoforo mascherato che arriva sui tetti della Cattedrale di Notre-Dame, dove si trovano ancora le impalcature per i lavori di ristrutturazione avviati in seguito all’incendio del 2019 e 420 persone danzano sulle note di una musica composta da Victor le Masne riprendendo i suoni del cantiere, come omaggio agli operai del cantiere di restauro e in generale ai lavoratori dell’artigianato e dell’arte francese. Le danze si svolgono sull’Île de la Cité e la sequenza mette in risalto anche la creazione delle medaglie olimpiche che contengono parti della Torre Eiffel (alla Monnaie de Paris) e la realizzazione delle borse Louis Vuitton. Partecipano a questa sequenza anche il Danseur Étoile del Balletto dell’Opéra di Parigi Guillaume Diop e i campioni olimpici Martin Fourcade e Michael Phelps.
Il tedoforo mascherato entra quindi nel Théâtre du Châtelet dove è in scena il musical Les Misérables, dando inizio al terzo atto: Liberté.
Liberté
Questo capitolo si apre con un attrice che interpreta Maria Antonietta decapitata, affacciata a una finestra della Conciergerie, dove fu imprigionata. Dalle finestre del palazzo si esibisce la band death metal Gojira accompagnata dal coro dell’Orchestra di Parigi in un tributo alla Rivoluzione Francese, che cede poi il posto alla soprano Marina Viotti che, su una scenografia semovente a forma di barca, interpreta l’Habanera dalla Carmen di Bizet. Nel frattempo alcuni ballerini nella Biblioteca nazionale di Francia si esibiscono con alcuni capisaldi della letteratura francese classica e contemporanea in un’esaltazione dell’amore in tutte le sue forme, includendo i temi LGBT e il poliamore, mentre all’esterno si esibiscono gli acrobati della compagnia XY e i circensi della compagnia Gratte-Ciel, insieme al funambolo Nathan Paulin. La sequenza si chiude con un grande cuore disegnato nei cieli plumbei di Parigi.
Egalité
Cambia la location e si passa al Pont des Arts, dove il coro della Guardia repubblicana esegue For me formidable del cantautore Charles Aznavour davanti all’Institut de France. Mentre la banda della Guardia repubblicana avanza sul ponte, il tedoforo mascherato accende giochi pirotecnici che vanno ad illuminare il ponte e l’Institut de France, dal quale esce la cantante Aya Nakamura che si esibisce con il brano Pookie e un arrangiamento di For me formidable e della sua hit Djadja, accompagnata dal coro e dalla banda della Guardia repubblicana.
Fraternité
Il quinto atto si apre con il tedoforo mascherato che, sempre tenendo in mano la fiaccola olimpica, cammina per i corridoi del Museo del Louvre, fermandosi per un istante ad ammirare la Nike di Samotracia e proseguendo il suo cammino mentre sculture e dipinti lo seguono son lo sguardo, quando ad un certo punto i personaggi ritratti in alcuni dipinti escono dai quadri e, sulle note della Danza Macabra di Camille Saint-Saëns, corrono per affacciarsi a una delle finestre che danno sulla Senna, dove riprende la presentazione delle delegazioni che sfilano sul fiume circondate da alcune opere del Louvre che affiorano dalle acque. Le 27 delegazioni sfilano accompagnate dalle note del pianista Alexandre Kantorow che suona Jeux d’eau di Maurice Ravel sotto una pioggia battente.
La cerimonia torna all’interno del Louvre, dove, mentre i personaggi dei dipinti erano intenti a seguire la parata delle delegazioni, il tedoforo mascherato si accorge dell’assenza della Gioconda e della presenza di un tunnel scavato proprio di fronte alla parete che ospitava l’opera. La sfilata delle delegazioni prosegue con altre 24 squadre, dal Gambia alla Giamaica.
Sui tetti del Museo d’Orsay il tedoforo mascherato corre fino ad entrare dietro a uno dei grandi orologi, dove inizia un omaggio all’arte cinematografica e in particolare ai fratelli Lumière e a Georges Méliès con riferimenti alla letteratura francese per ragazzi con Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, il tutto accompagnato dalle note di L’apprendista stregone di Paul Dukas. Appare dunque un satellite artificiale, all’interno del quale due astronauti guardano, attraverso uno schermo, un periscopio giallo che si scopra appartenere a un sottomarino all’interno del quale un gruppo di Minions sta praticando goffamente diverse discipline sportive. Qui si scopre che erano loro i responsabili del furto della Gioconda. Un maldestro minion giavellottista inizia a centrare con l’attrezzo dei bersagli disegnati sulle pareti del sottomarino, provocando diverse falle che ne causano l’affondamento e portano la Gioconda ad affiorare sulla superficie della Senna, nei pressi del Ponte Alessandro III.
Qui, sul tetto del Grand Palais, la mezzosoprano Axelle Saint-Cirel canta La Marsigliese, inno nazionale francese, vestita con un abito rosso, bianco e blu di Christian Dior. Inizia quindi il sesto capitolo.
Sororité
L’atto si apre con l’emersione da alcuni basamenti posti sulla Senna delle statue dorate di dieci donne francesi pioniere nei rispettivi campi. Si tratta di Olympe de Gouges, Alice Milliat, Gisèle Halimi, Paulette Nardal, Jeanne Barret, Christine de Pizan, Louise Michel, Alice Guy, Simone Veil e Simone de Beauvoir (la statua di quest’ultima non si è alzata durante la cerimonia). Dopodiché Axelle Saint-Cirel canta la seconda parte della Marsigliese, accompagnata da un coro.
Sportivité
Riprende la sfilata di altre 43 delegazioni, mentre su alcune piattaforme galleggianti dei ballerini si esibiscono in una scenografia che richiama i giardini di Versailles. Il controtenore polacco Jakub Józef Orliński interpreta poi un brano barocco di Jean-Philippe Rameau, seguito dal rapper francese Rim’K che interpreta il suo brano King.
Festivité
L’ottava sequenza inizia con un omaggio alla moda francese e alle sfilate sulla Passerelle Debilly: qui sfilano diversi modelli e modelle, tra cui la schermitrice paralimpica Bebe Vio, che indossano abiti realizzati da giovani stilisti francesi.
Mentre prosegue la sfilata di moda sulla Passerelle Debilly, altre 67 delegazioni sfilano sulla Senna seguite, in chiusura della parata, da Australia (che ospiterà i Giochi olimpici di Brisbane 2032) e Stati Uniti d’America (che ospiterà i Giochi olimpici di Los Anges 2028).
Il tedoforo mascherato si porta sulla Passerelle Debilly e le immagini passano a Tahiti, dove si svolgeranno le gare di surf, e dove vengono salutati gli atleti che hanno già raggiunto le spiagge dell’isola. In qualità di Paese ospitante, la Francia è ora l’ultima delegazione a sfilare sulla Senna.
The final countdown introduce un omaggio all’Unione Europea con le stelle della bandiera europea che ruotano intorno alla Torre Eiffel. Dopo che la scritta Unie dans la diversité (Unita nella diversità, motto dell’Unione europea), compare sugli schermi, sulla Passerelle Debilly e su una chiatta che passa proprio sotto il ponte si esibiscono alcune drag queen e ballerini sulle note di brani dance tra cui Freed from Desire, Stereo Love e Sandstorm.
Il cantante Philippe Katerine, interpreta Dionisio eseguendo il brano Nu al centro di un tavolo con le drag queen alle spalle.
Obscurité
Il tema dell’Obscurité prosegue la linea del capitolo precedente, con un musica più cupa e danze più frenetiche. Mentre il pavimento a LED della chiatta mostra immagini di diverse calamità climatiche come siccità, inondazioni e incendi, i ballerini crollano a terra, uno dopo l’altro. Col fiume e la Torre Eiffel sullo sfondo completamente bui, su un’imbarcazione Juliette Armanet, accompagnata con un pianoforte in fiamme da Sofiane Pamart, interpreta Imagine di John Lennon. Il brano si chiude con l’apparizione in sovraimpressione della scritta We stand and call for peace (Ci alziamo e chiediamo la pace).
Solidarité
Il tedoforo mascherato pone la bandiera olimpica sulle proprie spalle e diventa un cavaliere meccanico che, in sella a un cavallo anch’esso meccanico, corre al centro della Senna con la bandiera olimpica come mantello. Passano quindi in rassegna immagini di Pierre de Coubertin e di spezzoni d’archivio delle passate edizioni delle Olimpiadi, in un omaggio alla storia dei Giochi.
Le bandiere di tutte le delegazioni sfilano ai piedi della Torre Eiffel e si schierano ai due lati del Pont d’Iéna sotto il quale cavallo e cavaliere passano facendo accendere due grandi ali. La cavalcata si conclude all’inizio del Pont d’Iéna, con il cavaliere, tornato umano e impersonato da Floriane Issert della Gendarmerie nationale, che indossa un’armatura splendente in sella ad un cavallo (reale) bianco. Cavallo e cavaliere sfilano lungo il ponte seguiti dalle bandiere delle 205 delegazioni. Arrivato al Trocadéro, il cavaliere smonta da cavallo e riceve un’altra bandiera olimpica che consegna a sua volta a quattro militari.
Accompagnata dall’Inno olimpico suonato dall’Orchestre national de France e cantato dal Chœur de Radio France e dal Maîtrise de Radio France, la bandiera a cinque cerchi viene issata alta sul pennone, erroneamente capovolta.
Solennité
Il penultimo atto della cerimonia, anticipato dall’Inno olimpico, inizia con l’assegnazione dell’Alloro Olimpico a Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, mentre sfilano immagini di persone rifugiate che praticano sport.
Tony Estanguet, presidente del comitato organizzazione dei Giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024 e Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, danno il benvenuto agli atleti e al pubblico in francese e inglese, ringraziando anche i 45.000 volontari dei Giochi. Successivamente il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron dichiara aperti i Giochi della XXXIII Olimpiade con queste parole, in francese:
«Dichiaro aperti i Giochi di Parigi, che celebrano la trentatreesima olimpiade dell’era moderna.»
Il giuramento olimpico viene pronunciato dagli alfieri olimpici francesi Mélina Robert-Michon e Florent Manaudou, dall’allenatore Christophe Massina e da un’arbitro di lotta libera.
Fa quindi il suo ingresso il calciatore Zinedine Zidane che riceva la torcia olimpica dal tedoforo mascherato e la consegna a sua volta al tennista Rafael Nadal.
La Torre Eiffel brilla di giochi di luce e a bordo di una barca Nadal, Carl Lewis, Serena Williams e Nadia Comăneci portano la torcia olimpica, mentre il ballerino sordo Shaheem Sanchez interpreta Supernature di Cerrone nella lingua dei segni francese.
La fiamma olimpica viene ora consegnata alla tennista Amélie Mauresmo, che corre sulla riva della Senna fino a passare la fiamma al cestista Tony Parker. Insieme corrono con la torcia olimpica davanti al Museo del Louvre e passano la torcia olimpica ai campioni paralimpici Nantenin Keïta, Alexis Hanquinquant e Marie-Amélie Le Fur, dando inizio all’ultimo capitolo della cerimonia di apertura.
Éternité
Il gruppo di cinque atleti corre sotto l’Arco di Trionfo del Carrousel e consegna la torcia olimpica a l giocatore di pallamano Michaël Guigou. La torcia passa quindi nelle mani di Allison Pineau, Jean-François Lamour, Félicia Ballanger, Florian Rousseau, Émilie Le Pennec, David Douillet, Clarisse Agbegnenou, Alain Bernard, Laure Manaudou, Renaud Lavillenie, Laura Flessel e al centenario campione del ciclismo su strada Charles Coste, che consegna la fiamma olimpica ai due tedofori finali: il judoka Teddy Riner e la velocista Marie-José Pérec. I due portano le due torce olimpiche al grande braciere olimpico a forma di mongolfiera che, una volta accesa, si alza in volo al centro del giardino delle Tuileries.
Le immagini si spostano sulla Torre Eiffel, dove Celine Dion, accompagnata dal pianista Scott Price, canta Hymne à l’amour di Édith Piaf, seguita da alcune note della Marsigliese, che accompagnano la conclusione della cerimonia.
RIFLESSIONI
Il direttore artistico Thomas Jolly ha orchestrato uno spettacolo che ha ridefinito il concetto stesso di cerimonia olimpica, trasformando la città in un palcoscenico vivente.
Innovazione spaziale: l’idea di utilizzare la Senna come arena principale è stata una scelta creativa audace. Questo ha permesso di superare i limiti tradizionali degli stadi, creando un’esperienza immersiva che ha coinvolto l’intera città. La sfida di coordinare performance su acqua, terra e aria ha spinto i creativi a pensare in modo tridimensionale, risultando in quadri visivi mai visti prima in un contesto olimpico.
Fusione di stili artistici: la cerimonia ha brillantemente mescolato forme d’arte tradizionali e contemporanee. L’accostamento di balletto classico e breakdance, per esempio, non solo ha simboleggiato l’incontro tra culture, ma ha anche creato un nuovo linguaggio coreografico. Questa fusione si è estesa anche alla musica, dove brani sinfonici si sono intrecciati con elettronica e hip-hop, creando un paesaggio sonoro unico.
Storytelling innovativo: invece di una narrazione lineare, la cerimonia ha adottato un approccio più frammentato e impressionistico. Ogni segmento raccontava una storia diversa, ma insieme formavano un mosaico coerente della cultura francese e dei valori olimpici. Questo metodo ha permesso una maggiore libertà creativa e ha mantenuto alto l’interesse del pubblico.
Uso creativo della tecnologia: l’integrazione di tecnologie all’avanguardia non è stata fine a se stessa, ma ha servito la narrazione. I droni, per esempio, non sono stati usati solo per creare forme nel cielo, ma per raccontare storie, trasformandosi da semplici luci a personaggi attivi dello spettacolo. Le proiezioni sui monumenti hanno dato nuova vita a edifici storici, creando un dialogo tra passato e futuro.
Coinvolgimento del pubblico: la creatività si è estesa anche al modo in cui il pubblico è stato coinvolto. Gli spettatori non erano semplici osservatori, ma parte integrante dello spettacolo. Attraverso app interattive e installazioni partecipative lungo la Senna, il pubblico ha potuto contribuire attivamente alla cerimonia, sfumando il confine tra performer e spettatore.
Design sostenibile: la creatività si è manifestata anche nell’approccio ecologico. Gli scenografi hanno creato set e costumi utilizzando materiali riciclati e biodegradabili, dimostrando che la spettacolarità può andare di pari passo con la sostenibilità.
Reinterpretazione dei simboli olimpici: elementi tradizionali come la torcia e gli anelli olimpici sono stati reimmaginati in chiave contemporanea. La torcia, per esempio, è stata integrata in una coreografia acquatica, mentre gli anelli sono stati ricreati usando luci LED controllate individualmente, permettendo trasformazioni dinamiche durante lo spettacolo.
Multidisciplinarietà: la cerimonia ha brillato per la sua natura multidisciplinare, unendo teatro, danza, musica, arti visive, architettura e tecnologia. Questa fusione ha creato un’esperienza sinestetica, dove ogni elemento amplificava e completava gli altri.
In conclusione, la cerimonia di apertura di Parigi 2024 ha dimostrato come la creatività possa trasformare un evento sportivo in un’opera d’arte totale. Ha ridefinito i confini di ciò che è possibile in una cerimonia olimpica, stabilendo nuovi standard di innovazione e espressione artistica.
Se volete leggere le mie riflessioni da addetta ai lavori le trovate qui.