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Saggio di ammissione ad Harvard, odio la lettera S.

Quando ho letto la storia di Abigail Mack, una liceale diciottenne del Massachusetts, ho capito che tecnologia e parole funzionano solo se ben utilizzate. La tecnologia ha il merito di amplificare il significato delle parole e di arrivare a moltissime persone. Questa storia è davvero di ispirazione per tutti.

Si tratta di una vera e propria impresa, soprattutto se pensiamo che il tasso di ammissione ad Harvard è di appena il 3,43% ( 1.968 su 57.435 candidati al primo anno).

Abigail ha condiviso il suo saggio di ammissione ad Harvard su TikTok dove è diventato immediatamente virale, raggiungendo oltre 1,5 milioni di visualizzazioni solo per la parte 1 .

IL SAGGIO

Il saggio che le ha permesso di essere ammessa alla classe 2025 presso l’Università di Harvard è incentrato sulla lettera “S”, riferendosi alla parola “genitori” al plurale (parents in lingua inglese) e alla sottile differenza ortografica aggiungendo la “S” nella sua forma singolare.

Avevo due genitori, ma ora ne ho uno, e la “S” in “genitori” non va da nessuna parte.

Abigail Mack

ha detto Abigail riguardo alla perdita di sua madre a causa del cancro. La sua lettera è molto potente perché racconta la storia di una giovane donna che attraversa la più grande perdita della sua vita e realizza una serie di consapevolezze che lungo il suo cammino le sembrava impossibile raggiungere.

Dopo aver dichiarato di odiare la lettera “S”, Abigail spiega perché:

Delle 164.777 parole con la ‘S’, ne affronto solo una. Condannare un’intera lettera a causa del suo utilizzo 0,006 % delle volte suona statisticamente assurdo, ma quell’unico caso ha cambiato il 100 % della mia vita.

“‘S’ mi segue”. Non può trascorrere una giornata senza che mi venga ricordato che mentre i miei amici vanno a cena fuori con i loro genitori, io mangiavo con il mio genitore. Mentre scrivo questo saggio, c’è una linea blu sotto la parola “genitore” che mi dice di controllare la mia grammatica; anche Grammarly presume che dovrei avere genitori, ma il cancro non ascolta questi suggerimenti. Non voglio affermare che la mia situazione sia unica come quella su 164.777, ma è ancora un’eccezione alla regola, un valore anomalo. Il mondo non è fatto per questo caso speciale.

Abigail Mack

L’essenza di questa lettera esprime la devastazione che qualcuno prova quando perde il proprio genitore e come si possa trasformare il dolore in qualcosa di positivo. Per Abigail questo dolore ha assunto la forma di “distrarsi” dalla lettera “S.” Per questo negli anni si è dedicata a mille attività e sport.

Non potevo colmare la perdita che “S” ha lasciato nella mia vita, ma potevo almeno assicurarmi di non doverci pensare. C’erano così tante cose nella mia vita che non potevo controllare, quindi controllavo ciò che potevo: il mio programma.

Abigail Mack

Dedicandosi a così tante attività Abigail scopre di amare in particolar modo il teatro e la politica. Non c’è da stupirsi che ami le arti in genere visto che la madre gestiva una scuola di danza e che il padre è un insegnante di pianoforte.

Secondo la ragazza nel teatro c’è qualcosa di magico e catartico perché così si ha la possibilità di essere qualcun altro anche solo per poche ore. Dopo tanto sforzo ed impegno invece di usare le attività come distrazioni, scopre che sta inseguendo una doppia “S”: la passione (passion).

“S” mi ha fatto muovere, ma non mi ha fatto andare avanti. Non cerco la tristezza, quindi ‘S’ deve stare in disparte, e finché non sono completamente pronta, la motivazione è più che sufficiente per me.

Abigail Mack

Dopo aver condiviso il suo saggio, Abigail si è filmata mentre apre l’email di Harvard in cui le comunicano che è stata ammessa. Completamente sopraffatta mostra la sua felicità e si percepisce anche il dolore che ha dovuto attraversare. Anche se la vita ci pone davanti diverse sfide, alcune durissime, possiamo e dobbiamo andare avanti. La gioia spesso coesiste con la tristezza.

C’è da dire che la giovane Abigail Mack ha ricevuto altre proposte da Università come la Northwestern e la Notre Dame, ma quel cappellino e quella maglietta ci dicono che lei ha già fatto la sua scelta!

Di seguito trovare due passaggi salienti del suo saggio.

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