L’occhio del fotografo
Nell’Eco degli Eventi spesso vi racconto le storie di grandi fotografi e ultimamente mi sono trovata a sfogliare un libro molto interessante che parla proprio di fotografia e di come questa arte abbia subito dei cambiamenti con l’era del digitale. Ma quello che conta è sempre e comunque l’occhio del fotografo.
Ecco il libro: L’occhio del fotografo
Questo libro è stato scritto da Michael Freeman, che riflette sulle caratteristiche che deve avere un bravo fotografo. Un’adeguata padronanza delle regole della composizione è indispensabile per realizzare fotografie efficaci. La capacità di riconoscere un’opportunità fotografica e di organizzare gli elementi grafici in un insieme riuscito è da sempre una delle qualità più apprezzate in un fotografo. La svolta digitale ha influenzato profondamente il modo di avvicinarsi alla fotografia, rivoluzionando le tecniche della composizione.
Questo libro è una sorta di manuale per allenare l’occhio fotografico che tutti noi abbiamo. La cosa sorprendente è che l’autore dedica ben 200 pagine a questo argomento, è un libro ricco di contenuti ed esempi pratici. Vi riassumo in breve di cosa parlano i capitoli del libro.
Il primo capitolo è dedicato al fotogramma, all’inquadratura in cui viene costruita l’immagine.
Il secondo capitolo affronta i principi di design che si possono applicare nella composizione di una foto. Qui Michael parla di vari elementi, concreti e astratti, da introdurre in un’immagine per trasferire il messaggio.
Il terzo capitolo parla di elementi grafici e fotografici.
Il quarto capitolo de L’occhio del fotografo racconta il ruolo della luce e del colore all’interno di una composizione fotografica.
Il quinto capitolo per certi versi è il più interessante e denso. In sostanza cerca di spiegare cosa accadde nella mente del fotografo. Guarda più all’effetto che può e deve avere l’intenzione del fotografo sulla composizione. Prima di scattare una foto è bene avere chiare le proprie intenzioni.
Vuoi una composizione più consueta o alternativa? Più semplice o complessa? Più documentaristica o espressiva? Questo capitolo ti sprona ad analizzare bene le tue intenzioni prima di scattare e poi a prenderti le tue responsabilità una volta fatta la foto.
Il sesto ed ultimo capitolo è il grande regalo che secondo me l’autore fa ai suoi lettori. Spiega in modo semplice e diretto come mettere in pratica le varie regole e i principi appresi. Il capitolo è intriso di creatività perchè parla proprio del processo di creazione di un’immagine. Michael tenta di entrare nella mente e scandaglia il processo logico e creativo che si cela dietro ogni scatto. La cosa interessante sono le case study che lui racconta e che sono davvero esemplificative.
Vi invito a vedere questo video e forse comprenderete che la fotografia è una cosa serissima.
Che tu sia un fotografo o un appassionato di fotografia questo libro ti consentirà di allenare il tuo occhio fotografico e in un mondo che va veloce dove le immagini la fanno da padrone direi che è un ottimo inizio!