Jova Pop Shop
Ecco un’idea che si adegua ai tempi che cambiano. Il Jova Pop Shop.
L’iniziativa risale al mese di dicembre e la trovo davvero brillante. Allo scoccare della mezzanotte del primo dicembre in Piazza Gae Aulenti 4 a Milano con un concerto improvvisato ha aperto il nuovo Jova Pop Shop, uno spazio temporaneo – visitabile fino all’11 dicembre – tutto dedicato a Jovanotti.
L’IDEA
Nemmeno a dirlo è di Lorenzo Cherubini ed è stata realizzata in collaborazione con Universal e Mondadori Retail.
“L’ho chiamato Jova Pop Shop in onore del leggendario Pop Shop che aveva aperto Keith Haring a New York negli anni ottanta! La prima volta che sono stato a New York arrivato in hotel ho posato lo zaino e la mia prima tappa è stata proprio quel posto lì! Quella maglietta ce l’ho ancora! Avete presente quelle due o tre magliette della vita…”
DI COSA SI TRATTA
La creazione di iniziative di comunicazione è fondamentale al giorno d’oggi e anche se l’online la fa da padrone gli eventi e soprattutto la creatività hanno la loro importanza. Ma cos’è il Jova Pop Shop? Un semplice negozio? La risposta è no!
Un negozio, un ritrovo, un social club, un laboratorio, una galleria, una sala da ballo clandestina, uno spaccio di merchandising limited edition. Ecco di cosa stiamo parlando.
RISULTATI
Oltre 30 mila presenze, interazioni record sui social. Eventi di questo tipo sono in grado di offrire qualcosa di unico e emozionante, sono replicabili e sono realizzabili in spazi fisici.
LA STRATEGIA
Il sapere che una cosa prima o poi finisce incrementa l’interesse e l’attrattività in modo esponenziale. Tutta la comunicazione dell’evento è passata attraverso i canali social di chi ha collaborato al progetto e dello stesso Jovanotti. Tra negozi fisici e mondo digital/social è possibile creare un rafforzamento reciproco.