Intuizioni
Ho sempre indagato il senso di questa parola e spesso trovo delle storie interessanti. C’è un uomo che mi affascina molto, tutti lo conoscono come grande stilista e couturier di fama mondiale eppure credo ci sia di più. Parlo di Giorgio Armani. Ultimamente ho ascoltato alcune delle sue interviste e mi hanno colpita le sue affermazioni. La giornalista in questione ha chiesto allo stilista quale sarebbe la sua vacanza ideale. Armani con assoluta semplicità ha risposto che per lui una vera vacanza vorrebbe dire potersi chiudere nel proprio ufficio e “pensare”, pensare e riflettere su quello che ci circonda. Spesso la gente non si pone le giuste domande, non si chiede se quell’abito, quell’accessorio o quella situazione vada realmente bene per loro. Poi parla di intuizione e dice che per lui l’intuizione è tutto, è la capacità di cogliere un sentimento, un’impressione tra mille che si affollano nel quotidiano stabilendo una diversa relazione causa-effetto. La moda può procedere nella direzione opposta alla cause dalle quali origina. Non c’è percorso che non possa essere cambiato: una collezione è anche attualità e comunicazione.