Ballo del Doge 2016 – “The Secret Gardens of Dreams”
Per chi organizza eventi e lavora con la creatività il Ballo del Doge di Venezia è una sorta di appuntamento immancabile. Come dice qualcuno è una tra le dieci cose che bisogna assolutamente fare nella vita. Ogni anno mi diverto a scoprire il concept creativo sviluppato e a guardare le foto di un evento che fa sognare ad occhi aperti.
Il Ballo del Doge nasce nel 1993 dalla sua creatrice Antonia Sautter. Quando era una bambina sua mamma aveva capito che il Carnevale poteva essere uno stimolo per farle conoscere la storia. La madre ogni anno realizzava per Antonia e i suoi amici degli abiti di Carnevale che permettevano di viaggiare nel tempo e nello spazio. Questa esperienza ha influenzato moltissimo la sua vita e a soli 23 anni è Amministratore Unico della sede italiana di “Venezia Mode”, tra le aziende leader nella distribuzione della moda Made in Italy negli USA e trascorre lunghi periodi a New York. Tornata stabilmente in Italia si sente pronta ad aprire a Venezia il suo Atelier e a dare vita alla linea di moda Fashion Venetia.
E’ interessante scoprire come è nato il Ballo del Doge.
Un giorno degli operatori della Bbc vanno nello showroom di Antonia a Venezia. Vogliono girare uno spot per la British Airways con il gruppo comico Monty Python. Le parlano del progetto di voler realizzare un programma culturale per raccontare la quarta crociata, la crociata dei veneziani. La quarta crociata doveva prendere vita sottoforma di una grande festa in un palazzo di Venezia. Lei non aveva alcuna esperienza nel settore eppure ha accettato la sfida e chiede ai suoi amici di indossare i suoi abiti. Da allora quella grande festa si ripete tutti gli anni.
La Location
Il ballo si svolge ogni anno a Palazzo Pisani Moretta, costruito nella seconda metà del sec. XV, dalla famiglia Pisani, è situato in uno dei punti più affascinanti del Canal Grande tra il ponte di Rialto e Ca’ Foscari.
Il concept Creativo del 2016 “The Secret Gardens of Dreams”
Il tema di questa edizione del ballo è il giardino, giardino inteso come un’interpretazione nostalgica e un po’ vintage, visto che si tratta di giardini dei ricordi. Ma al tempo stesso ha regalato agli ospiti giardini stupendi, lussureggianti delle vere e proprie sorgenti di energia. Antonia ha raccontato che l’idea per il tema del ballo è arrivata molti anni fa dopo la visione del film “Fanny e Alexander” di Ingmar Bergman, la storia dei due bambini nella soffitta dei misteri. Da quel momento è tornato alla memoria il ricordo della soffitta dei misteri che da bambina era la sua stanza segreta, il “paradiso” delle sue fantasie e dei sogni.
“Oniricum” – Il Giardino dell’Eden
Al piano terra di palazzo Pisani Moretta il giardino dell’Eden, ambientato in una grande foresta, con scenografie che coprono le pareti e il pavimento, dove si incontreranno Eva, Adamo, Flora.
“Immaginarium”- Il Giardino dei Giochi perduti
Al secondo piano, come fosse una soffitta dei misteri, il giardino dei giochi perduti, quelli dei nostri nonni, e che un tempo collezionavo, con un carillon e la sua ballerina, un cavallo a dondolo, marionette e personaggi delle favole di un tempo perduto.
“Desiderium” – Il Giardino dei Giochi proibiti
Al terzo piano il giardino dei giochi proibiti, con Casanova – vero esperto -alla guida dello spettacolo.
Mi piace condividere le parole di Antonia Sautter quando parla del significato che per lei ha la parla “sogno”:
“Si riesce a sognare in un mondo nel quale il tempo non esiste, nel quale dimentichiamo per un momento la tecnologia di oggi; si sogna quando ci si trova immersi in una realtà fantastica, piena di sollecitazioni, musiche, scenografie, spettacoli e divertimenti. Si sogna quando ci si abbandona alla fantasia e quando si guarda al mondo con gli occhi che avevamo da bambini, illuminati da stupore, meraviglia e curiosità. Questi sono gli ingredienti da cui prende vita il Ballo”.