Bruce Munro
Campi di luce costellati da una distesa di bulbi luminosi, dai colori e dalle sfumature cangianti. Torri di bottiglie iridescenti, con cavi di fibra ottica dalle infinite tonalità. Un lago di ninfee scintillanti, composte interamente da cd appoggiati sull’acqua. Bruce Munro, artista anglo-australiano, è specializzato in installazioni su larga scala basate sui giochi di luce. Con le sue opere site-specific, negli ultimi anni, è riuscito a portare la primavera, in notturna, nel bel mezzo di scenari desertici in Australia così come nella wine country californiana. Lasciando sempre, nei luoghi in cui è intervenuto, un valore aggiunto in termini di attrattività turistica e culturale. Uno dei suoi sogni? Trovare una location per realizzare un nuovo lavoro tra le colline della Toscana.
Una delle opere che mi ha più colpito è “Field of Lights”, un’installazione presso l’Orto Botanico Cheekwood a Nashville, Tennessee. Il progetto vede cinque sfere posizionate all’interno di una vasca piena d’acqua. La notte le sfere si illumina e sembrano fluttuare nell’aria creando mondi paralleli.
«Quello che cerco di fare, attraverso queste opere, è semplicemente cercare di trasmettere agli altri la sensazione di gioia che provavo in quel periodo. La collocazione di un’opera è estremamente importante in quanto determina la forma fisica di un’installazione».