Sketchnoting
Segni e simboli al posto delle parole. E’ un metodo che piace a manager e studenti e che possono imparare tutti, anche chi non sa disegnare. Adoro questa tecnica, soprattuuto perchè sono “visiva” e tendo a ricordare i concetti associandoli alle immagini.
Alcuni studi dimostrano che la nostra capacità di ricordare grandi quantità di informazioni passa dal 10% al 65%, se alle parole vengono affiancati elemnti visivi.
#Definizione
Lo Sketchnoting è una tecnica di scrittura grafica, ovvero come riuscire a sintetizzare concetti, situazioni ed eventi attraverso il disegno. La sua forza è la completezza. Aiuta a comprendere i concetti in profondità, ad elaborarli in modo creativo e a memorizzarli. Il blocco più frequente per chi vuole imparare è la convinzione di non saper disegnare. Bisogna solo provare e osservare chi di questa tecnica ne ha fatto un’arte e addirittura il proprio lavoro.
Io mi cimento da diverso tempo e devo dire che è molto divertente e stimola la creatività.
#Un po’ di storia
Per capire meglio questa tecnica è utile sapere da dove ha origine. Questo metodo di visual thinking è’ un termine inventato da Mike Rhode nel 2007 per descrivere la tecnica manuale di prendere gli appunti in modo insolito, utilizzando i semplici disegni, simboli e testo. La storia ci insegna che tutto è iniziato con i disegni, per passare alla parola scritta e ai caratteri tipografici e arrivando in tempi recentissimi alle emoticon e, infine, tornare a valorizzare il disegno.
Allan Paivio, uno studioso della memoria a lungo termine e dei relativi sistemi di immagazzinamento delle informazioni. Nella sua teoria del doppio codice sostiene l’esistenza di due sistemi presenti nella memoria, per codificare l’informazione appresa. I due codici: le parole e le immagini sono distinti tra di loro, ma complementari. Per cui capiamo meglio le informazioni che ci arrivano con le parole e i disegni contemporaneamente.
#Da sapere prima di cominciare
Lo Sketchnoting non ha nulla a che fare con l’arte e si apprende attraverso un metodo. Ci sono molti libri che approfondiscono questo argomento e uno dei più semplici e utili che ho letto è : “Imparare a disegnare con la parte destra del cervello” di Betty Edwards. Contiene esercizi efficaci per abbandonare l’approccio razionale che è legato al nostro emisfero sinistro del cervello. Prima di iniziare è utile crere un kit di simboli e tratti grafici che saranno il vocabolario di cià che vogliamo raccontare. All’inizio è meglio non esagerare con i colori e quindi è bene individuare due colori principali, il nero per scrivere/illustrare e il grigio (o un altro colore) per le ombre.
La vera capacità che si sviluppa con questa tecnica è l’ascolto. Sì, perchè il vero obiettivo è diventare bravi a riorganizzare le aprole in concetti visivi e a collegarli tra loro.
Quando parlo di kit e di libreria visuale mi riferisco a queste categorie.
Poi possiamo prendere in considerazione.
I Caratteri che in base a stile e dimensione determinano l’importanza associata a una detrminata frase o aprola
i Divisori che separano un tema dall’altro
Le Frecce che uniscono concetti collegati
Le Icone che sono gli elemnti fondamentali per crere elenchi ordinati per punti
#Libri&Co
l libro più conosciuto in assoluto sulle sketchnotes è di Mike Rhode The sketchnotes handbook. Il libro è in inglese e racconta con le sketchnotes la storia delle stesse. Trasmette informazioni pratiche su come farle.
Sul sito internet di Luigi Mengato blog.LuigiMenegato.com puoi leggere in italiano i vari post sulle sketchnotes e scaricare le carte con le emozioni. Sono 72 carte con le emozioni presentate attraverso i semplici disegni. Luigi Mengato è anche l’autore del libro in inglese The SketchNoteBook. Per capire se fa per te puoi scaricare il primo capitolo. Il libro presenta in modo semplice, naturalmente attraverso le sketchnotes, le basi di questa tecnica.
#App
Possiamo anche utilizzare il tablet infatti ci sono alcune applicazioni che trasformano i nostri schermi in un taccuino da disegno. Sketchbook e Paper (solo per Ios e Windows) e Papyrus (per Android, Kindle e Windows) permettono di creare dei taccuini personalizzati, di disegnare con diversi tipi di tratto e colori e poi condividere il risultato con amici e colelghi.
Non vi resta che provare!