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Talent garden – Il Giardino degli innovatori

Qualche mese fa ho avuto la possibilità di visitare Talent Garden e oggi ho deciso di parlarvi della mia esperienza e del progetto.

La prima cosa che ricordo è la scritta all’entrata di Talent Garden Calabiana (Milano). Impossibile non notarla: Passion Working Space. Altrettanto impossibile è dimenticare la sensazione che ho provato entrando in Talent Garden. Stai bene, stai maledettamente bene.

Spazi ampi e luminosi e una sorta di calma apparente. Era sabato mattina quando mi sono recata presso Tag, non era un giorno della settimana, eppure c’erano comunque giovani creativi e professori che vivevano e animavano quegli spazi.

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Inutile negarlo, il lavoro sta cambiando volto e nascono rapidamente nuove forme di occupazione. Le idee, l’intraprendenza e la rete si trasformano nelle basi sulle quali costruire il priporio futuro e da questi presupposti nascono le Startup.

Una startup è un’attività in fase di avvio, imprese appena costituite o da poco quotate in borsa. Il termine significa partire. Il luogo dove si ritrovano la maggior parte degli Startupper all’inizio della propria avventura è il Coworking.

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il Coworking è uno stile lavorativo che unisce professionisti in uno spazio condiviso favorendo la possibilità di interagire con altri freelance. Il primo ad utilizzare la parola coworking nel 2005 fu Brad Nuberg per descrivere uno spazio fisico chiamato Nine to five Group.

Il primo vero Coworking nasce a San Francisco e si chiama Hat Factory. In Europa dal 2012 i Coworking hanno preso piede a Londra e Berlino e l’Italia prendendo spunto da questo fenomeno ha visto crescere e nascere diversi Coworking. Il più grande network europeo di Coworking è made in italy e si chiama Talent Garden.

Nasce nell’estate del 2011 a Brescia dall’idea di Davide Dattoli e oggi Talent Garden è una delle più forti community di professssionisti del digitale in Italia che aggrega attorno a se talenti creativi che creano innovazione.

Tag ha 17 sedi tra Italia ed Europa, ospitando 350 eventi annuali e 35000 visitatori. TAG ha uno stile e un disegno d’insieme molto originale e sofisticato. Quello che ho visitato è TAG Calabiana, con 8.500 mq e più di 400 abitanti!

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Conoscevo glià questa realtà, ma avere la possibilità di conoscerla da vicino è stata davvero una bella esperienza. pensavo che posti così esistessero solo nei sogni, invece sono reali.

Per definire Talent Garden bastano 3 parole: Contaminazione, Community, Eccellenza.

Cosa mi è piaciuto? TUTTO!

All’interno degli spazi sono presenti liberi professionisti, piccole aziende e startup che operano in ambiti contigui, ma distinti quali digitale, comunicazione creatività ed innovazione.

Talent Garden non è solo un ufficio ma anche un laboratorio di idee. 

Le sinergie nascono spontaneamente e naturalmente, grazie alla particolare quotidianità fatta di condivisione di spazi e momenti, ma soprattutto grazie all’intuizione di dedicare uno spazio di lavoro solamente a professionisti del digitale e della comunicazione.

Per accedere a Talent Garden bisogna superare una selazione, inoltre bisogna appartenere ad uno dei settori indicati, ma questo non basta: ciascun abitante di Talent Garden è una persona che eccelle nel proprio ambito, che ha voglia di condividere e migliorarsi giorno dopo giorno, che non ha paura di mettersi in gioco e che coltiva interessi in diversi ambiti. Ci sono anche molte iniziative ed eventi aperti al pubblico (previa iscrizione) davvero interessanti, basta andare sul sito o sulla pagina facebook per essere costantemente aggiornati.

Recentemnte ho letto davvero una bella notizia che riguarda Talent Garden. Il fondo Endeavor Catalyst e l’incubatore americano 500 Startups investiranno sulla rete di spazi per innovatori made in Italy 12 milioni di euro. Si tratta della cifra più alta nel settore in Europa continentale. Questo consentirà di aprire all’estero 10 nuovi campus entro il 2018.

Esiste anche TAG Innovation School, la scuola di Talent Garden diretta da Alessandro Rimassa che forma professionisti specializzati in programmazione, e-commerce, user experience, growth hacking e data analysis.

Il metodo.

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TAG Innovation School è completamente innovativo: le lezioni frontali sono sostituite da metodologie flipped classroom e peer-to-peer education, per un apprendimento co-partecipato che sviluppa il pensiero laterale.

Al termine delle 12 settimane dei Master full time, agli studenti viene garantito uno stage retribuito della durata di 6 mesi, a completamento di un percorso che li inserirà nel mercato del lavoro. La partecipazione ai Master part time garantisce 148 ore tra lezioni dal vivo e online, ospiti internazionali, case history aziendali di successo e la realizzazione di un project work innovativo, che verrà presentato al termine del percorso davanti a esperti di innovazione digitale.

Certe volte penso al fatto che quando tutto è ancora in fase embrionale non ci sono finanziamenti e grande eco. L’unica eco davvero potente è credere in un sogno e fare di tutto per realizzarlo. Seguirò con curiosità gli sviluppi di Talent Garden, un vero giardino per creativi.

Dimenticavo…vi suggerisco di dare un’occhiata ai libri di Talent Garden, io sto leggendo App Economy di Matteo Sarzana (Egea-TagBooks), è un ottimo punto di partenza per parlare di app in modo chiaro e preciso. Si affrontano temi come: la progettazione, la costruzione del servizio, la tecnologia, il team, la cura del cliente il tutto in modo chiaro ed efficace.

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