Ballo del Doge 2022, nel segno della Rinascita
Il 26 febbraio a Palazzo Pisani Moretta è tornato l’incanto onirico della produzione artistica ideata dalla costumista ed imprenditrice veneziana Antonia Sautter.
La stilista veneziana in qualità di imprenditrice e costumista impegnata nella produzione di spettacoli artistici che promuovono l’alto artigiano “Made in Venice”, ha ritenuto di dover dare un forte segnale di fiducia e rinascita alla sua città e ai tanti artigiani, artisti e tecnici dello spettacolo che collaborano con lei da molti anni.
Nell’assoluto rispetto delle norme e con minuziosa attenzione al benessere degli ospiti, è stata molto felice di dare al mondo dell’arte e dell’intrattenimento un palcoscenico su cui tornare ad esibirsi.
Di fatto il Ballo del Doge 2022 è la rimessa in moto di una macchina artistica. Un indotto che interessa molti dei mestieri d’arte ed intrattenimento, sicuramente settori tra i più penalizzati dal lungo silenzio imposto dalla pandemia. Dietro e davanti alle quinte de Il Ballo del Doge lavorano sarte, costumiste, vestieriste, scenografi, flower-designer, chef e personale di sala.
E poi maestri di palcoscenico, coreografi, fotografi, video maker, light & sound designer, bartender e runner, ma soprattutto centinaia di artisti. Senza contare che tutti gli ospiti che accedono al Ballo del Doge indossano sempre costumi d’epoca di alta sartoria rigorosamente confezionati a Venezia.
TEMPO DI RINASCITA
In questo clima di fermento ed incertezza, il titolo scelto da Antonia Sautter per il Ballo del Doge 2022 è un’audace esortazione. “Time for a New Renaissance. Si alzi il sipario, si accendano i riflettori. È tempo di rinascita!“
IL JOLLY
l tema del Ballo del Doge 2002 è dunque la Rinascita, declinata per sotto-temi.
- Rinascita dei mestieri d’arte, di alto artigianato e di intrattenimento, uno dei settori più penalizzati dalla pandemia, su cui puntano i riflettori de Il Ballo del Doge.
- Rinascita del Carnevale di Venezia, il gioco collettivo più malizioso del mondo, silenziato dal Covid che finalmente torna a colorare di gioia la Serenissima, invitandoci ad affrontare con fiducia il futuro.
- Per ciascuno di noi: è tempo di giocare il Jolly dell’Allegria! Perché la vita è fatta anche di leggerezza.
Per celebrare l’idea di rinascita artistica, collettiva ed individuale ha voluto accompagnare il Ballo con un’immagine leggera, folle ma positiva e proiettata verso il futuro. Ecco il Jolly seduto su un trono, che schiaccia la morte e tiene in mano il mondo. Il mio Jolly s’ispira alla carta del Matto nei Tarocchi, volta le spalle al passato e guarda al futuro senza timori, pronto a ricominciare ogni volta nonostante qualsiasi imprevisto.
Un incredibile after dinner che ha visto in consolle due dj internazionali Cici e Lele Sacchi che hanno animato la serata con stile ed eleganza, insieme a sponsor d’eccezione come il Franciacorta Coronea Docg, PoderNuovo a Palazzone per i vini, i soft drink di Organics by Redbull e gli strepitosi cocktail mixati con i prodotti di Pernod Ricard.
Tra i protagonisti anche il cake designer Renato Ardovino con una magnifica torta dedicata al Ballo e ancora le giovani truccatrici dell’Academia BSI di Anna del Prete e le mascherine brandizzate Il Ballo del Doge prodotte da Zeus Sport.